Due omicidi. Due diari. Uno fascista e uno comunista. Così si apre il caso e il brigadiere Lorenzoni cercherà in tutti i modi di risolverlo, in un clima di intrighi e verità nascoste: «E ciò che avvenne quel 27 marzo di due anni prima rientrava tra gli eventi che smuovono le coscienze, fino a far tremare per il senso di colpa che colpisce a ondate come un mare in tempesta».