Quartiere Barriera di Milano, Torino, anni Sessanta. La città operaia nata all'ombra degli stabilimenti FIAT è il luogo dove muove i primi passi la banda di rapinatori guidata dal feroce Pietro Cavalieri, prima di spostarsi a Milano. Noto come "il bandito dai denti di lupo" per i suoi incisivi sporgenti, Cavalieri mette a segno una lunga serie di colpi sfidando la polizia con la firma "Anonima Rapinatori", proletari che rubano per ridistribuire la ricchezza. La banda Cavalieri raggiunge il culmine delle sue gesta con la cosiddetta "triplice" o "operazione tris": rapinare tre banche, una di seguito all'altra, per disorientare la polizia. Sulle tracce dei banditi ci sono Antonio Santi, lo sbirro che non molla mai, e il Commissario Nicolosi, l'uomo che ha sgominato la banda di via Osoppo e arrestato "Il solista del mitra". Un racconto che mostra l'evoluzione della criminalità milanese degli anni Sessanta, tra atmosfere noir e inseguimenti senza sosta. Dopo "La rapina del secolo" e "Il solista del mitra": "Il bandito dai denti di lupo", il terzo albo della serie «Milano Criminale», adattamento a fumetti dell'omonimo romanzo di Paolo Roversi.