Quanto è salvifica la sconfitta? Raffaele Ravelli è un ragazzo della Torino bene, anonimo nel suo vivere un destino da privilegiato. Questo però prima di perdere buona parte del patrimonio a poker - per di più contro il primogenito del boss locale, il temibile Zeno Zampogna - e precipitare in un abisso di ricatti, di continui dialoghi interiori con quella parte di sé a lui sconosciuta. Per puro istinto di sopravvivenza, Raffaele si ritrova costretto a saldare il proprio debito con l'assassinio di una persona invisa alla famiglia Zampogna. Come dire: la fine. Eppure sarà proprio la perdita dei suoi averi a renderlo tanto vulnerabile da affacciarsi all'amore, quello con tutte le lettere in maiuscolo, così forte e travolgente - caustico - da donargli la forza e l'imprudenza necessaria per sfidare gli ordini del clan. E pagarne le conseguenze. Da Torino alle Marche e dalle Marche al Portogallo, Raffaele - insieme all'amata Miranda e pedinato dagli Zampogna - affronterà un viaggio all'interno delle proprie paure, nel tentativo di scoprire quand'è che la vita diviene realmente degna di essere vissuta.