Un colpo secco di pistola, uno solo, spezza il silenzio della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, a Cortina D'Ampezzo, alle sette del mattino del penultimo giorno dell'anno. Senza un grido, rimane ucciso da una sola pallottola, piegato sul suo banco, il senatore Amelio Zerbini, già ministro della guerra, uomo politico molto potente. Viene accusato del delitto un vagabondo, Alessio Cattunar detto Osvaldo, che vendeva palloncini sul sagrato della chiesa. Un noto avvocato, Paolo Zane Cope, inizia una sua personalissima inchiesta alla ricerca del vero assassino, in un'indagine che lo porta in un viaggio a ritroso nel tempo.