"L'autrice in questo suo lavoro affonda pienamente nell'intimo descrivendo i luoghi dell'anima, le crepe, le origini delle ferite con estrema delicatezza, con rispetto profondo senza mai incedere, senza mai soffermarsi oltremodo. E altrettanto delicata è la descrizione dei luoghi dove vivono i personaggi, vissuti con la meraviglia del bambino/a che permane sempre dentro di noi." (Dalla prefazione di Maria Renzulli)