"Fer-de-lance" appare per la prima volta a metà degli anni Trenta. Sfratta dal crime novel le vecchie signore e "i bizzarri curiosi nell'arte di scoprire e raccontare il delitto" e fa posto a un nuovo singolare detective: Nero Wolfe, l'amante della buona cucina che vive in un lussuoso appartamento di Manhattan, coltiva orchidee e tiranneggia i suoi compagni d'avventura: Archie Goodwin, il bel seduttore, Fritz Brenner, il portentoso cuoco svizzero, Saul Panzer, l'abile segugio e Fergus Cramer, il cinico ispettore. Nel romanzo Wolfe si trova alle prese con l'omicidio di un giovane immigrato italiano, Carlo Maffei. Alcuni indizi sembrano collegare il delitto con l'assassinio di un certo Barstow, il presidente dell'Holland College, un uomo influente con una moglie pazza, un figlio geloso e una figlia bellissima. Ma quando Wolfe riceve il pericoloso dono di un velenosissimo serpente, sa che per l'assassino le ore sono contate.