Milano, un martedì di febbraio. Come ogni martedì da quando è morta sua moglie, Amilcare De Norri è al cinema, unico diversivo a una vita fatta di casa e lavoro. Come ogni martedì, a casa dell'avvocato Castelli, si tiene il solito poker tra amici: solo uomini, mentre le mogli, per chi ce l'ha, sono in montagna a rilassarsi un po'. Ma quella sera le cose sembrano non andare per il verso giusto. A cominciare da quell'individuo sgradevole che ha importunato il ragionier De Norri durante tutta la proiezione, fino a fargli cadere per terra il cappotto buono. Poi il telefono che si mette a squillare in piena notte. E quell'uomo che senza neanche presentarsi inizia a parlare e d'improvviso si interrompe. Certo il ragioniere non immagina che il suo misterioso interlocutore in quel preciso istante giace a terra, senza vita. Non può sapere che l'avvocato Stari, celebre penalista milanese, lo ho scelto come pedina fondamentale di un gioco complesso e pericoloso. Non sa che da quel momento la sua stessa vita è in pericolo. Perché è stato testimone di un delitto. Testimone invisibile.