Stavo riesaminando mentalmente alcuni argomenti che avevano costituito oggetto di conversazione fra di noi a inizio serata. Mi riferisco alla faccenda della Rue Morgue e al mistero seguito all'omicidio di Marie Rogêt. Pertanto, mi sembrò una specie di coincidenza il fatto che a un tratto la porta di quella camera si spalancò, lasciando entrare la nostra vecchia conoscenza, monsieur G*, il prefetto della polizia di Parigi.