L'efferato omicidio di una bambina sconvolge la vita del padre, fino a quel momento serena. Al dolore si aggiunge la rabbia, visto che uno dei responsabili di quell'atto imperdonabile è vivo e protetto dalla legge. Il desiderio di vendetta può portare a decisioni drastiche: di fronte all'impossibilità di far valere le proprie ragioni davanti a un tribunale, Kennet Robinson trova il modo di farsi arrestare, per finire nella stessa struttura dove si trova l'uomo che gli ha rubato il tesoro più prezioso... L'autore si confronta coi concetti di colpa e vendetta, spingendoci anche a riflettere sulle debolezze della giustizia e sull'influenza dei mezzi di comunicazione di massa.