Un periodo denso di cambiamenti rivoluzionari, un audace progetto di sviluppo economico e sociale, una località idilliaca incastonata tra prati e montagne. Sembrerebbe il preludio a un fortunato sodalizio; invece, le competizioni e gli interessi in gioco faranno emergere la realtà di un paesino di affaristi e intrallazzatori, ostili con gli stranieri e restii ad accettare novità. Lo zoccolo duro del paese si oppone con ogni mezzo alle pretese avanzate dai forestieri, agli occhi dei locali interessati unicamente al profitto e al buon nome delle loro società, a maggior ragione quando la comunità viene sconvolta da un'improvvisa ondata di violenza. Un romanzo storico dalle tinte gialle che racconta di una piccola comunità dentro a una terra di confine. Una storia che indaga i rapporti tra centro e periferia, tra pianura e montagna, tra l'utopia del progresso e il desiderio di difendere un territorio.