Una suora, esperta di antropologia criminale, collaboratrice dell'FBI e allenatrice di una squadra di calcio femminile nell'Università americana di Baylor viene richiamata dalla Curia di Cuneo per collaborare alla risoluzione di un misterioso suicidio avvenuto a Peveragno. Un dipendente di una nota industria di prodotti transgenici inscena dal campanile della chiesa parrocchiale una protesta per difendere il suo posto di lavoro, messo in crisi dalle leggi anti OGM emanate dalla Regione Piemonte, minacciando il suicidio nel caso non venga risolto il problema. Per motivi ignoti la situazione precipita e con essa anche il contestatore che si ritrova improvvisamente sul selciato, morto. La causa "suicidio da precipitazione" non convince però suor Nivelda che inizia così a indagare sull'accaduto, aiutata dalla consorella suor Aveda, dall'affascinante nipote Luchino e dall'antropologo peruviano Hernan Tucano. Originaria di La Morra suor Nivelda ha una passione per il calcio e in particolare per la sua squadra del cuore, il Torino. Grazie alla sua abilità nel condurre le indagini e a un "tocco" magistrale alla Baggio riesce finalmente a risolvere il caso ormai definitivamente archiviato dagli inquirenti.