Dal misterioso rapimento di un coriaceo uomo d'affari avvenuto in un afoso pomeriggio romano, si diparte una tormentata vicenda che intreccia le esistenze e i destini di un quartetto di protagonisti. Il primo romanzo di Enrico Piccinini esplora, con profondità psicologica e sapienza narrativa, il difficile rapporto tra padri e figli in un'epoca sospesa tra la sopravvivenza dei modelli patriarcali e il loro inevitabile svuotamento di senso.