"Forbici" è un romanzo che ne contiene tanti, un collage di storie, dove i frammenti che lo compongono, svincolati dallo spazio e dal tempo, aprono a un altro sguardo sulla realtà. Ed è proprio il tempo a ossessionare Marcello De Falchi. Laureato in Filosofia teoretica, commissario per caso, De Falchi si ritrova a indagare in una trama di delitti irrisolti, dopo la morte violenta di un commercialista caduto in disgrazia. L'omicidio si innesta, per una serie di strane coincidenze, su due casi insoluti, piste fredde che dopo tanti anni spingono per riappropriarsi del presente. Il passato non muore mai e, tra segreti e omissioni, i personaggi, avvolti da una nube che li riporta ai rovesci del tempo, si muovono inquieti sotto il cielo sempre più blu di "chi prende i sessanta, chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro" nel quartiere di Montesacro.