Roma, 1827. Alla porta di casa Pontecorvo, nel cuore del ghetto ebraico, bussa un commissario pontificio. Su ordine del Sant'Uffizio, il piccolo David, battezzato di nascosto, viene strappato alla famiglia. Il suo rapimento, però, non è solo questione religiosa: dietro di esso si celano giochi di potere e intrighi politici che minano i delicati equilibri del Vaticano e che culminano in un omicidio eccellente, all'interno di un palazzo cardinalizio. "La pedina" è un affresco della città papalina, scossa dai primi sussulti risorgimentali e popolata da cardinali e delinquenti, suore e prostitute, rabbini e avventurieri, le cui vicende si intrecciano a doppio filo con la Storia.