Pubblicato originariamente nel 1932 e finora inedito in Italia, La casa sulla scogliera ha tutte le caratteristiche tanto amate dai lettori di gialli classici: non una, ma ben due isolate dimore appollaiate su una scogliera, un delitto commesso in una stanza chiusa a chiave dall'interno (in realtà sono due anche questi), un paio di piantine per seguire con più facilità la storia e una straordinaria atmosfera carica di tensione e mistero. Gli eventi prendono il via in una tarda sera di ottobre quando, nella stanza a cupola che si trova in cima a una delle grandi case gemelle a picco sul mare del Maine, vie ne trovata morta la giovane e bella Garda Lawrence. Chi scopre il suo cadavere è "Spider" Meech, un famoso e anziano detective che spesso ha aiutato la polizia a risolvere difficili casi e che si era preso cura di Garda quando lei era rimasta orfana. La sera prima del delitto, il vento tempestoso, infilandosi fra le rocce della scogliera, aveva fatto sentire il suo ululato simile a un grido disperato, un suono che gli abitanti di quei luoghi hanno imparato a temere perché la leggenda vuole che sia presagio di morte. Passeranno solo poche ore e il vento farà di nuovo sentire il suo urlo. Chi sarà la prossima vittima tra le dieci persone rimaste nella casa? E chi l'assassino?