Arrus, l'arguto servo etrusco che vive a Volterra nel V secolo a.C., torna con le sue avventure da investigatore ante litteram. Grazie alla puntuale ambientazione storica, che rivela la quotidianità di un popolo a noi pressoché sconosciuto, e alla trama che declina fatti e momenti all'apparenza scollegati, ma che, come in un puzzle, si ordinano in modo da trovare la giusta collocazione, l'autore riesce a far immergere il lettore in un mondo antico, ma vivo e vivace, in cui i sentimenti che animano i personaggi, quelli positivi ma anche le pulsioni più abiette, ci rivelano come, nonostante il trascorrere dei millenni, una parte oscura alberghi tuttora dentro di noi.