Il primo crudele omicidio avviene nella più famosa villa di Palladio, la Rotonda, posta su un colle nei pressi di Vicenza. La città ne resta impressionata, ma quel delitto è solo il primo di una serie che le indagini dovranno decifrare, in un crescendo di colpi di scena. In via del tutto straordinaria, l'inchiesta viene condotta congiuntamente da Carabinieri e Polizia. Il maresciallo Piconese e il commissario Bonturi dovranno muoversi, senza un attimo di tregua, sull'intero territorio veneto: a partire dalla minuscola e appartata Val di Rio Freddo, tra le montagne vicentine, scendendo quindi a Vicenza, a Padova e a Venezia. Il profilo del colpevole è sfuggente e anche le tracce da seguire si rivelano labili: un'utilitaria color verdino, una solitaria villa di campagna, degli introvabili disegni teatrali di Palladio... La vicenda si svolge nell'autunno del 1980, in una regione nella quale alle antiche ville palladiane si sono via via affiancati i tanti capannoni industriali. Sarà proprio scavando a fondo in quella terra, sospesa tra smisurata bellezza e degrado incalzante, che gli investigatori troveranno la chiave per risolvere i delitti. Un'indagine avvincente tra contrade di montagna e ville palladiane, tra Vicenza, Padova e Venezia, nei luoghi dove Andrea Palladio ha costruito i suoi capolavori.