Bisinello, 14 luglio 1964: la giovane moglie del fornaio del paese viene trovata morta nella sua casa. Potrebbe trattarsi di un incidente domestico, ma i genitori sospettano del marito della ragazza, che non hanno mai visto di buon occhio perché si comporta in modo strano e soprattutto perché viene dalla Sicilia. Del caso si occupano Rosaria Puglisi e il nipote Totò. Lei è la prima donna avvocato della provincia di Rovigo, lui un impresario di pompe funebri per necessità e investigatore per vocazione. Per scoprire se c'è davvero un assassino e per dargli un nome i due non esiteranno a cacciarsi in situazioni pericolose e al limite della legalità. Sullo sfondo si intrecciano vicende di corna e di vero amore in un paesino sulle rive del Po popolato da personaggi divertenti e bizzarri. Una realtà arcaica e piena di pregiudizi dove Rosaria, bella, spregiudicata e agguerrita paladina dei diritti delle donne, porta una ventata di irriverente modernità: l'anticipo di un '68 ancora di là da venire.