In questo secondo giallo di Luisa Martucci, il commissario Peyrani e il vicequestore Tartamella si trovano in vacanza con le proprie famiglie a Noli, in Liguria, dove hanno affittato una villetta per soggiornare durante l'estate. Quel tratto di costa, da Finale a Spotorno, è uno dei più belli, con sentieri panoramici, borghi antichi, rustiche trattorie, dove il profumo del mare si mescola a un clima temperato. Nel silenzio della sera, su quelle verdi colline, si può sentire il gracidare delle rane, numerose nelle acque stagnanti, mescolato al frinire dei grilli. Improvvisamente, a rompere la piacevole quiete che contraddistingue quei luoghi, la morte di tre giovani ragazzi, squartati dal petto al ventre e ricoperti di rane scannate. Il capitano De Santis, chiamato per indagare sugli omicidi, brancola nel buio: l'assassino è molto attento a non lasciare alcun indizio sulle scene dei delitti. Con l'aiuto di una profiler, cerca di seguire la pista più attendibile, ma troppi dettagli non vengono approfonditi. Peyrani, non convinto del lavoro finora svolto, decide quindi di indagare da sé, alla ricerca del killer delle rane che nel frattempo continua a mietere vittime innocenti...