"Cunsolo ha la capacità di far vivere le scene e i personaggi dei suoi testi, quasi ci si trovasse innanzi a uno schermo. Potrebbe scrivere sceneggiature. Ma l'interesse dello scrittore è dettato anche dalla sua ricerca sociologica per la società e le persone che la vivono. L'attenta capacità di analisi dei fenomeni sociali e culturali, nonché antropologici, rende i suoi testi godibili perché espressi secondo uno stile asciutto e leggero, ma non meno pregnanti per i contenuti che affrontano. Nel testo 'L'orizzonte nascosto della bellezza' vi è una predilezione per il thriller con declinazioni psico-sociologiche e il noir, dove il confine tra buoni e cattivi diviene labile, sino a confondersi. Perché il nucleo attorno a cui ruota l'intera vicenda è il senso del limite e il suo superamento con le inevitabili ma sorprendenti conseguenze." (dalla prefazione di Lisa Bachis)