In una giornata piovosa del gennaio del 1969, il piccolo Angelo si toglie la vita. Il suo ultimo messaggio è una scritta lasciata sul vetro appannato: Perdono. Trent'anni dopo, Alice Caracciolo, psicoterapeuta infantile, tornata a Napoli dopo anni, si imbatte in una serie di omicidi seriali, e lentamente ricuce una tela slabbrata che si ricongiunge a quel suicidio. A guidarla il suo coraggio e la sua capacità di cogliere nella realtà messaggi che sembrano provenire da un altro mondo. Mentre le piume dell'assassino, lasciate come firma per i delitti, gettano ombre e colorano il mistero di tonalità giallo-noir.