Fernando è un investigatore privato, ex poliziotto e, per inciso, topo di fogna. Il mondo in cui quotidianamente si muove è grigio e violento, e per sopravvivere è costretto a diventare un tutt'uno con la strada, i quartieri malfamati e i vicoli bui, seguendo al contempo le tracce di Rudy, trafficante di un pregiatissimo legname. Un compito, questo, datogli da una madre affranta, che lo porterà dapprima al "Tombino", soglia tra il conosciuto mondo di sotto e l'ignoto mondo di sopra, e poi fino ai limiti di uno spazio ancora più inquietante. Magliani e D'Aponte giocano con astuzia sul parallelo tra la società dei topi e quella degli umani, costruendo un racconto crudo, essenziale e del tutto privo di cliché.