Anno 1544, Plesien sur Long, Chateau d'Ivory. Quando i pianeti dietro al primo si celeranno, al centro del recinto, nella dimora d'avorio, l'uomo sulla pietra bianca attenderà... Inizia così la profezia contenuta nel rotolo di pergamena che due cavalieri consegnano al signore d'Ivory, in una fredda notte dell'anno 1544. Quattro secoli dopo, in piena guerra, il colonnello Schäfer dell'esercito tedesco occupa con i suoi uomini il castello d'Ivory, ora abitato dal conte De Maurens, in attesa che l'antico presagio si realizzi, il 28 ottobre 1944. Quello che davvero è accaduto tra quelle mura lo scoprirà Anton sessant'anni più tardi, unico erede dell'anziana M.me Georgette, che gli ha lasciato un'elegante residenza sulle rive del fiume Long, nelle immediate vicinanze del castello. Accompagnato dagli amici Petitò, ispettore della polizia giudiziaria, e Maxim, medico patologo, scoprirà che la villa è stata teatro di soprusi e di violenze.