Ljuba, blogger ventenne a cavallo della sua moto, e Viktor, ex eroe popolare dei tempi del disastro di Chernobyl, s'incontrano nella zona contaminata che entrambi per motivi diversi frequentano, tra rottami forse riciclabili di macchine e i pochi sopravvissuti che ancora vi resistono. Ljuba entra così in possesso di una mappa del mitico tesoro di Hitler sepolto nelle montagne al confine tra Austria e Baviera, disegnata da un ucraino ex deportato ai lavori forzati. Con la storica del Terzo Reich Marjana, iniziano una disperata e rocambolesca ricerca dell'oro nazista, inseguiti da spietati trafficanti di banconote false e killer della mafia russa. Puntuale e documentato su avvenimenti storici poco noti, al tempo stesso avvincente ed esilarante nel concatenarsi delle vicende e nella costruzione dei personaggi, il romanzo ci fa attraversare l'Europa e la sua storia novecentesca con intelligenza e ironia.