A Torino, nel parco della Pellerina, viene rinvenuta un'auto bruciata che nasconde il cadavere d'una giovane donna. Le indagini sono condotte sotto la guida del sostituto procuratore Camillo Bellotti e del capo della Squadra Mobile vicequestore Giuseppe Pedante. L'inchiesta si presenta complessa: dall'identificazione della morta alla ricerca delle persone con cui era in contatto, alla scoperta del suo inquietante passato. Un fattivo contributo è fornito da Giulio Nebiolo, cognato del sostituto procuratore Bellotti, dirigente di un'industria grafica per cui la vittima ha prestato la sua opera. Sarà lui a far luce sulla vicenda in un finale ricco di sorprese. Lo stile del racconto s'ispira ai classici della letteratura gialla, Simenon in testa, e approfondisce la psicologia dei personaggi in un linguaggio accurato.