In una Londra invernale fitta di nebbia e di inquietudini, alla fine degli anni '50, spariscono i morti. Chi ruba i cadaveri dai cimiteri, dagli obitori, dall'istituto di anatomia? E se nessuno li ruba, come fanno a scomparire? Siamo davanti all'opera di un perverso maniaco o si tratta di resurrezioni? Un esercito di zombie si aggira per l'Inghilterra? Scotland Yard brancola nel buio e il poliziotto incaricato delle indagini, il solitario, serissimo tenente Gregory, sta quasi per cedere all'ipotesi di un evento paranormale quando il dottor Sciss, esperto di statistica, viene in suo aiuto. La ferrea logica dei numeri pare aprire uno spiraglio, ma alcuni dei casi non sembrano rientrare nella apparentemente rigorosa delucidazione fornita da Sciss... L'indagine del tenente Gregory (1959) utilizza lo schema della classica narrativa poliziesca e lo trasforma in un rompicapo metafisico dalle tinte kafkiane. Come sempre in Lem, sotto la superficie di una trama avvincente si nascondono grandi interrogativi: qual è il ruolo della ricerca scientifica? Come conciliare l'esistenza di spiegazioni contrastanti per uno stesso fatto? E, in definitiva, quali sono i limiti della conoscenza umana? Una profonda riflessione sul caso, il caos e il nostro bisogno di ordine e certezze.