Cosa ha generato il connubio tra un criminologo consulente nei più eclatanti fatti di sangue della nostra storia recente ed un autore noir conosciuto per il suo nevrotico maresciallo Corradi? Una trama coinvolgente dominata da un omicida seriale descritto con competenza fin nel suo profondo: un architetto curioso ed annoiato, insofferente nei confronti di tutti, si aggira, braccato da investigatori in affanno, in una Genova distaccata come lui. Cerca o si imbatte in casi umani spesso pietosi, che vuole capire analizzandoli fino all'estremo, con agghiacciante assenza di emotività, lasciandosi dietro sofferenza, morte e disperazione. Un romanzo pieno di suspance che, sferrando pugni nello stomaco dolorosi ma motivo di riflessione sulla violenza e le sue origini, fornisce una chiave di lettura ai crimini letti in cronaca.