Io ti aspetto qui è il secondo libro della celebre trilogia di Giuseppe Guin che torna in una nuova edizione. «Ho visto Elisa Vanelli!». La Gloria, la più pettegola delle beghine, aveva il volto stravolto e ripeteva: «Ho visto l'Elisa entrare al convento dei frati benedettini». Era il 12 dicembre del 1958. Da un mese il mostro della locanda del Nibbio aveva un nome e da un mese, di lei, la bella Lisa, il maresciallo Calogero Spina, detto Panza, aveva scritto nel verbale della caserma: "Scomparsa". Quella mattina, però, le parole della Gloria tornarono a inquietare il paese. Il mistero sul lago di Como si infittisce, Elisa è una donna in fuga con i suoi enigmi, ma un uomo promette: «Io ti aspetto qui».