Il partigiano Bob viene accusato di aver massacrato la famiglia di un fascista. Una strage che può alienare ai partigiani il favore della popolazione e così sono gli stessi compagni della brigata Garibaldi a fucilare Bob. Ma qualcosa non torna, e a far luce viene chiamato Benedetto Santovito, ex maresciallo dei carabinieri, reduce dalla Russia e ora partigiano di Giustizia e Libertà. L'escalation degli eventi bellici impedisce a Santovito di portare a termine un'indagine appena iniziata, ma molti anni dopo, nel 1960, il passato bussa di nuovo alla porta e una lettera appassionata e struggente obbliga il maresciallo a ritornare sul caso.