Vittorio Cravero, signorotto benestante abitante nel pase di fantasia Maruzzo situato ai piedi del Monviso, viene trovato cadavere nel casotto degli attrezzi della sua proprietà di campagna, apparentemente vittima di un gioco erotico. Una pletora di personaggi si avvicenda portando con sé la quotidianità, vissuta attraverso mille occupazioni, la campagna, la bottega, il commercio e così via. Umori, amori, gioie e dolori si allargano a una famiglia che si dilata a tutto il paese, a modo suo, mai indifferente a ciò che accade. Indagano su questa morte Margherita Dutto e il commissario Giraudo, capo della polizia del piccolo centro di Maruzzo. Debiti, scommesse illecite, gelosia sono alcuni dei moventi che potrebbero esserci alla base di questo omicidio apparentemente scontato, in realtà, Margherita e Giraudo dovranno scavare più a fondo tra vizi e virtù di un piccolo mondo di provincia.