Mario trova in soffitta un'agenda del 1994, anno in cui il padre si è suicidato. Inizia così, aiutato dal tenente dei carabinieri Fadda, una ricerca che lo porterà a districare una matassa tra boss malavitosi e amori più o meno turbolenti, fino ad arrivare a capire i motivi dell'estremo gesto del genitore. Questo romanzo ha la forza innata di "sorprendere dalla prima all'ultima riga e questo non lo si deve considerare scontato, abbiamo infatti ascoltato, letto e visto al cinema e in televisione talmente tante storie "strane" che è difficile essere sorpresi, invece "40 giorni di oblio" ha questa capacità, di procedere con una trama che avvolge il lettore e lo porta a pensare alle più svariate ipotesi fino... a quella che scoprirete nella lettura". (Davide Bonesi)