Milano, aprile 1928. È il pomeriggio seguente la strage della Fiera Campionaria, un attentato indirizzato a Vittorio Emanuele III e che invece colpisce solo una ventina di cittadini in attesa del suo passaggio. Due portantini dell'Istituto di medicina legale di Lambrate sono mandati in una caserma della Milizia a ritirare dei morti. Il più giovane dei due, Paolo Guarnone, un ventiduenne di fede anarchica, scopre che una delle vittime è il suo detestato cognato: un fascista, uno squadrista efferato, ucciso a colpi d'arma da fuoco. Dal momento in cui carica il cadavere sul furgone obitoriale, la sua vita si trasforma in una corsa a ostacoli contro il tempo e le avversità. Inesorabile, in risposta all'attentato della Fiera, si stringe intanto la morsa repressiva del regime contro tutti gli oppositori politici ancora a piede libero. Scoprire come e perché è stato ucciso il marito di sua sorella non è il più intricato tra i tanti nodi che il giovane anarchico dovrà sciogliere.