Questo giallo dell'avvocato-scrittore palermitano Giuseppe Inzerillo è ambientato in una comunità religiosa molto chiusa dove, per quattro anni, con cadenza annuale, subito dopo la partita di calcetto che gli ex compagni di classe di una delle più note scuole private della città continuano a giocare ogni venerdì sin dalla fine del periodo scolastico, scompare misteriosamente uno dei membri del gruppo. Le indagini, che coinvolgono personalità di spessore della più elevata borghesia palermitana, vengono condotte per anni con estrema superficialità e non conducono ad alcun risultato, sin quando il caso non viene affidato a un giovane pubblico ministero, la dottoressa Serena Rovelli, che riesce a scoprire, con l'aiuto di una squadra collaudata di investigatori, una serie di segreti che gli stessi membri della comunità religiosa tentavano di proteggere a ogni costo, anche accettando il timore di quelle periodiche sparizioni. Il commissario Giulietta Antognoni arriverà alla verità superando diversi ostacoli frapposti su differenti fronti: da quello giudiziario, a quello religioso, sino a quello, inimmaginabile, di amici e parenti dei professionisti scomparsi.