L'Ispettore Giorgio Gregòri, come sua abitudine, non dà mai per scontato quello che all'apparenza è già tutto risolto. In questo caso, si trova ad indagare su un avvenimento delittuoso concepito con arguzia e raffinatezza. Pur essendo stato in parte ignaro spettatore di un episodio importante e doloroso in quanto toccava lo stesso Ispettore nei sentimenti di amicizia con una delle vittime, solo grazie a quel metodo infallibile divenuto ormai il vangelo per il nostro Capitano Gregòri: "Eventi, Fatti, Collegamenti", se pur a distanza di quasi due anni, piccoli dettagli, per tutti neppure presi in considerazione riaccendono quel vulcano che è il cervello dell'Ispettore Gregòri e con l'impegno di tutta la squadra da lui capitanata alla fine riescono ad assicurare alla giustizia, sia la mente che il braccio operativo, di una pericolosa organizzazione dedita al crimine che operava nell'ambito degli sport equestri di altissimo livello.