Anna è una ex professoressa appena andata in pensione. Abita da sola e questo cambiamento lo vive in modo alternato, passando dalla malinconia per il lavoro che ha adorato a momenti di svago, cercando continuamente di tenersi occupata con le attività più disparate. La sua Pavia è una cittadina tranquilla che non offre molte notizie clamorose, eppure un evento inatteso sconvolge la quiete: il marito facoltoso di una sua compagna di corso Unitre viene trovato morto nel suo studio. In Anna cresce pian piano l'impulso dell'avventura e del mistero, e per soddisfare un sogno di gioventù, inizia a indagare a modo suo sul caso, accompagnata sempre da Alan, il suo immancabile setter, contravvenendo ai freni che le impone il vicino di casa, il vicequestore Giacomo Baldi. L'intuito e la curiosità la spingono spesso oltre il limite, rischiando e comportandosi in modo avventato, ma le sensazioni che prova la fanno agire d'istinto e questo, in un modo o nell'altro, riesce a guidarla. Partendo dalle antiche vicende medievali pavesi attorno alla Santa Inquisizione, che narrano storie di streghe condannate ingiustamente, Annalisa Gimmi ci fa percorrere un viaggio nel tempo, attraverso lettere e ricordi: sensazioni ovattate custodite nella "memoria dei sassi".