Martedì 20 marzo 1685, notte di plenilunio: una finestra spalancata, un corpo che vola giù, nella strada deserta. Un cadavere che stringe tra le mani una moneta. Disgrazia? Suicidio? Omicidio? Diego e Ferdinando Ponce de León, nuovamente a Genova al seguito dell'ambasciatore di Spagna, si ritrovano coinvolti, loro malgrado, in un nuovo affaire dai risvolti inaspettati. Infatti, partendo proprio dalla moneta stretta tra le dita della vittima, si dipana un'indagine molto più complessa del previsto: nuovi morti ammazzati, traffici illeciti, veleni, frati stravaganti, alchimisti, mercanti di schiavi, puttane e altri personaggi si susseguono a complicare la vita dei due fratelli. Su e giù per le crêuze di Genova, qualche puntata al di là dell'Appennino, ai confini della Repubblica, un viaggio a Venezia e, finalmente, viene individuato il misterioso filo che collega gli strani indizi. Così, tra colpi di scena e imprevedibili capovolgimenti di situazioni (nessuno è quello che appare!) il romanzo si risolve con un epilogo inaspettato anche per i Ponce de León.