Un racconto a più voci scandisce gli anni in cui un'intera città è stata sotto scacco dei terroristi che hanno ucciso e ferito decine di persone. A Torino dal marzo 1977 all'ottobre del 1982 il copione degli omicidi delle Brigate Rosse e di Prima Linea era sempre uguale: colpi di pistola, raffiche di mitra a bruciapelo contro uomini inermi, colti di sorpresa mentre uscivano di casa per andare al lavoro o si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Poliziotti, carabinieri, agenti di custodia, guardie giurate, un avvocato, un giornalista, dirigenti Fiat, capisquadra, sorveglianti, studenti narrano in prima persona gli ultimi assurdi momenti delle loro esistenze. Le vite di venti uomini, caduti in una guerra grottesca che per anni ha incupito la città, tracciano la storia di un'Italia in cui era molto facile morire senza ragione alcuna.