La scintillante mondanità e l'equivoca scalcinatezza si sfiorano, la principessa e il vagabondo si danno la mano, la passione e il sospetto s'intrecciano in un'avventura veneziana di tre giorni, incastonata tra l'arrivo di un aereo e la partenza di una nave. Intorno agli amanti, la mappa labirintica della città, il gioco dei canali, la vaporosa ambiguità lagunare. Lei è una nobildonna romana, lui un affascinante accompagnatore di comitive di turisti del "tuttocompreso", misterioso conoscitore di ogni lingua e dei segreti delle cose, sommamente ironico e spesso reticente: un uomo che molto ha visto perché molto ha vissuto. Indagando la condizione errante dell'uomo, sempre sottilmente in bilico tra tragedia e commedia, F&L intonano in questo romanzo «una specie di motivo wagneriano tenuto da mani mozartiane».