Tomelloso è una cittadina nel bel mezzo della regione spagnola della Mancha, storicamente famosa per la produzione di vino e le cantine, e caratterizzata socialmente come un posto dove "né i ricchi erano molto ricchi, né i poveri erano troppo poveri". In questo paesone lavora Manuel González, detto Plinio, capo della Guardia Municipale, abilissimo investigatore con il suo aiutante, don Lotario, superiore a lui per posizione sociale ma fedele ammiratore. I suoi casi sono delitti rurali e si capisce che la prospettiva è quella del giallo fortemente segnato dal racconto di costume, dall'umorismo e dal realismo popolare. Così intorno a Plinio si intrecciano storie diverse, che affluiscono nella corrente principale dell'intrigo criminale di paese, personaggi bizzarri e veri, quadri di vita di un grosso centro di campagna. È l'anima popolare del mondo perduto della chiusa Spagna agricola che rivive, tra sarcasmi e impertinenze, bevute e bravate, dialoghi picareschi intorno ai continui spuntini. Nel Regno di Witiza spunta il cadavere imbalsamato di uno sconosciuto in una tomba di famiglia dove non dovrebbe essere. Plinio investiga con la sua filosofia media del delitto tra scetticismo esistenziale e sociologia, che impregna tutta la lunga serie dei romanzi, e con la sua propensione sospettosa e tranquilla a vedere il vizio e la viltà dove sembra solo virtù e onestà.