Un noir che ci conduce a partire dalla liberazione di Auschwitz fino a tutta una serie di epiloghi imprevedibili e lontani da quel fosco momento. Ma un noir che supera il dato del puro intrattenimento, per scavare in psicologie patologiche, così come in ideologie aberranti, fino ad approdare a una visione disincantata dell'umanità, dove il male e il bene non soltanto coesistono nel mondo ma nel cuore di ogni persona, e non sempre sono il frutto di una scelta ma possono prendere corpo e creare vere e proprie realtà parallele: un tormento per i protagonisti di questo romanzo e un continuo dubbio per il lettore al quale ogni soluzione sembrerà possibile fino all'ultimo momento.