Il piccolo e tranquillo commissariato di polizia fluviale dell'Isola Tiberina è alle prese con un'indagine sulle cause delle diverse morie di pesci nel Tevere, quando René Gambina, un leggendario ladro e pescatore trasteverino, nonché nonno di Ghita, scompare improvvisamente dalla scena. Il pericolo non sta solo nelle acque del fiume: anche nelle vie della città un potente oppioide miete giovani vittime. La rete commerciale della droga sintetica fa capo a un mecenate italo-russo, che ha escogitato un metodo di pagamento in grado di non lasciare alcuna traccia delle avvenute transazioni. È un rebus difficile da decifrare per Omar Martini, il navigato commissario dell'Isola, nonostante l'impiego di tutte le risorse che ha a disposizione, dentro e fuori dal commissariato. Quel nonno scomparso sembra essere l'unico nesso in grado di collegare i diversi tasselli del mosaico criminale.