1915. L'Italia sta per entrare in guerra. Dopo lunghe trattative, in un luogo isolato della campagna romana, i rappresentanti del governo italiano siglano un patto con gli ambasciatori di Francia, Gran Bretagna e Russia. Il custode del casale dove si è svolto lo storico e decisivo incontro tra le diplomazie interessate viene trovato ucciso. Il delitto, che inizialmente sembra circoscritto al microcosmo della provincia, non convince Antonio Serrano, capo della segreteria del presidente del Consiglio. Mentre l'Austria-Ungheria rilancia offerte territoriali per impedire che l'Italia dichiari guerra a Vienna e il governo prende atto che non ha i numeri in parlamento, il più fidato collaborare di Salandra inizia un'indagine personale tra inseguimenti, tradimenti, morti sospette, che porteranno il protagonista a fare i conti con i fantasmi del passato e a scoprire verità indicibili. Finzione e storia si intrecciano all'ombra dei palazzi del potere durante le radiose e decisive giornate di maggio del 1915.