Nel Centro per lo studio della coscienza animale fanno strani esperimenti sugli scimpanzé. Gli animali ne escono sconvolti, a volte gravemente feriti. Il dottor Sauvage, scienziato senza scrupoli, vuole capire se in certe condizioni anche gli animali possono diventare crudeli come gli uomini. Un giorno Sauvage scompare. La sua auto è nel parcheggio del centro, ma di lui non c'è traccia. L'ispettore Mark Soul varca i cancelli di quello strano carcere per animali. Incrocia sguardi avviliti, vede zampe, così simili a mani, stringere le sbarre delle gabbie, sente le urla di uno scimpanzé ferito. Ma cosa fate a queste povere bestie?, chiede a tutti, d'impulso. Il silenzio che lo circonda è omertoso, risentito, nessuno sembra veramente interessato a parlare, soprattutto a far luce sulla scomparsa di Sauvage. Poi, inaspettatamente, salta fuori un testimone. Anzi, all'improvviso i testimoni sono tanti, tantissimi. Bastava cercarli, ma Soul è impaziente, e non è il suo unico difetto. Soul dovrà imparare che prima di fare una domanda bisogna essere capaci di ascoltare, anche chi non ha niente da dire. Forse. "Senza colpa" è un noir etologico che smaschera tutti e non assolve nessuno.