Berlino 2009. Axel Helfgott, professore di fisica e appassionato studioso di Shoah, turbato dalla separazione dalla moglie tenta di rifarsi una vita trasferendosi da Bologna a Berlino. Grazie a Nina, giovane e affascinante assistente universitaria, Axel incontra Marta Diels, arzilla vecchietta ormai novantenne. Durante un pranzo, Marta svela a un Axel annebbiato dalla vodka la più struggente delle storie d'amore, che nella Varsavia occupata dai nazisti ha visto protagonisti lei, allora diciassettenne e "ariana", e Leon Goldstein, professore ebreo con il doppio dei suoi anni. Una testimonianza come tante, che nasconde tuttavia per l'italiano una trappola inattesa. Marta non ha mai smesso di amare il suo Leon, disperso alla fine della guerra, e con astuzia spinge Axel a indagare sulle ignote sorti dell'uomo. Pur nell'assenza di prove l'anziana donna è infatti convinta che Goldstein sia stato assassinato con premeditazione, e chiede al professore di scovare il responsabile dell'omicidio e di assicurarlo alla giustizia. L'avvincente indagine porterà Axel a scopre la verità e, grazie a un'interpretazione convenzionale del concetto di Giustizia, trascinerà alfine il colpevole a pagare molto care le azioni compiute nei giorni caotici che dettero la resa del Terzo Reich.