È notte piena quando una coppia di anziani torinesi viene uccisa nel proprio letto con due pugnalate al cuore. È l'inizio di un incubo che attraverserà la Penisola, lasciando cadaveri a Milano, Pisa, Livorno, Latina, Palermo. Tutte le vittime vengono trovate nel proprio letto, narcotizzate e pugnalate con precisione chirurgica. Pietro è un giornalista torinese casualmente coinvolto in questa vicenda, che, poco alla volta, diventerà parte integrante della storia stessa; prima collaborando con la magistratura e le forze dell'ordine, poi diventando interlocutore dell'assassino che lui stesso ha denominato Spaccacuori. Un'indagine lunga e complessa, che si snoda tra le vie di Torino e nei suoi mercati storici, a Palermo, tra Mondello e le Catacombe dei Cappuccini, per la frizzante via Sarpi a Milano fino a Livorno. Dopo "Il mostro di Procida" tornano le indagini di Pietro Abbà, il giornalista di costume e cultura involontariamente prestato alla cronaca nera. Collaborerà con il Magistrato, Vittoria Gualtieri, con la quale nascerà un rapporto particolarmente empatico, con il Colonnello Quagliata e col suo aiutante, l'Ispettore Carollo e avrà al suo fianco la fidanzata e giornalista TV Bianca e la Caporedattrice più burbera del mondo: Nicoletta Tempesta.