Un piccolo aereo si schianta inspiegabilmente nel Canalone Coolidge, sulla parete nord del Monviso. Era il prototipo di un modello innovativo, progettato dal collaudatore, l'ingegner Icardi deceduto nell'incidente, prodotto dalla Granda Avio, società piemontese specializzata nel campo aeronautico. La società assicurativa con la quale la Granda aveva stipulato una polizza milionaria vuole vederci chiaro e incarica Giorgio Martinengo di indagare sull'incidente e sui responsabili della società. Martinengo decide di lavorare sul posto e si reca al cospetto del Re di Pietra, il Monviso, accompagnato da due esperte guide del territorio, i litigiosi Beppe e Anna, Angela Beccaris la responsabile legale della società assicurativa e da due rappresentanti della Granda, il patron dell'azienda dottor Osella e la sua assistente, Raffaella Ferrero. Contemporaneamente si apre una serrata caccia all'uomo: una guardia giurata addetta al trasporto valori uccide i colleghi e fugge col bottino, sembra, cercando di passare da uno dei tratti di collegamento tra Italia e Francia che il Monviso assicura. Un caso apparentemente slegato dalle indagini di Martinengo se non fosse per uno scontro a fuoco che coinvolge l'investigatore e il problematico gruppo di persone che ha al seguito. Osella rimane ferito seriamente e l'indagine diventa ancora più complessa. Un caso pericoloso come una scalata e duro come la montagna per Giorgio Martinengo in trasferta alpina, dove la fuga del rapinatore interferisce pericolosamente con il lavoro del nostro investigatore e troppi scheletri sembrano nascosti negli armadi di tutti i coinvolti.