Febbraio 2020. La vicenda del romanzo si svolge nell'arco di una settimana, in piena pandemia da Coronavirus. Un killer che vive e opera nell'opulento nord-est della penisola, spinto a quel mestiere dai debiti legati ai suoi vizi, in primis la cocaina, decide di accettare un ultimo lavoro, prima di ritirarsi e vivere ormai da uomo ricco: l'omicidio di una donna a Roma. La storia, dal ritmo incalzante, si dipana on the road lungo lo stivale in una sorta di lotta contro il tempo per il killer, che, inseguito dalle forze dell'ordine, è ormai in fuga. Obiettivo: raggiungere la capitale per quell'ultima missione di morte. Il commissario Marco Ferrer è incaricato dal boss della Direzione Centrale Anticrimine Michele Ferrante, alias Diabolik, di individuare e fermare quell'uomo misterioso. L'invisibile è un romanzo sulla morte, sul buio esistenziale, ma anche sulla possibile ricerca di un barlume di luce da parte di anime vissute costantemente avvolte dal male e dall'oscurità.