"Spasimo" è un romanzo uscito a puntate sul finire del 1896. La firma di Federico De Roberto - uno dei padri del Verismo con Verga e Capuana - sul più autorevole foglio del suo tempo, il "Corriere della Sera", appare per la prima volta il 26 novembre del 1896, in calce al romanzo Spasimo, e sigla l'inizio di una lunga e intensa collaborazione. Ben prima che il genere poliziesco furoreggiasse nelle letture degli italiani, De Roberto ne diede con "Spasimo" un'anteprima di grande qualità letteraria, mettendo a punto un vero e proprio giallo-inchiesta. In una villa sul lago di Ginevra, s'avverte un colpo di pistola: il corpo senza vita che poco dopo viene rinvenuto è quello della bella contessa Fiorenza d'Arda. Tutto lascia supporre che si tratti di un suicidio, ma il magistrato Ferpierre, incaricato delle indagini, capisce che non è così. Dopo lunghi interrogatori e la lettura dei diari della contessa, un colpo di scena ribalta tutto: l'assassino confessa e racconta al magistrato gli ultimi tragici istanti di vita della contessa bella e triste.