Il giovane Caio, figlio di Lucio Vitruvio Mamurra, il famoso praefectus fabrum di Cesare in Gallia, è stato colpito da un dolore inconsolabile, la perdita del fratello Publio a causa di un male incurabile. Nel corso di uno spettacolo a Minturnae assiste alla morte in scena di un attore. Il desiderio innato di giustizia che lo contraddistingue lo induce a voler dissipare l'alone di mistero che avvolge il caso. Indagare, per Caio, è anche un modo per rinascere. Svelate le prime apparenze, scopre una realtà sempre più inquietante che vede in Minturnae il centro di una trama criminosa. Il nemico, potente e sfuggente, colpisce Caio e chi gli è accanto, ma il giovane Mamurra, animato dallo spirito di Roma, non demorde e con il giusto intuito affronta tenacemente il proprio destino, fino all'epilogo finale. Ambientata nel 13 a.C. nelle antiche Formiae e Minturnae, odierne Formia, Minturno, SS. Cosma e Damiano e Castelforte, la vicenda si svolge in uno scenario ricostruito fedelmente nei luoghi, nella storia, negli usi e nei costumi, con alcune libertà.