Il barone napoletano Carlo Coriolano di Santa-fusca deve restituire entro due settimane una cambiale di 15.000 lire al canonico ammini-stratore del Sacro Monte delle Orfanelle. Se non eseguirà, sarà denunciato: poiché non riesce a ripianare il debito, si rivolge a don Cirillo, un prete affarista. Gli prepone così di vendere il proprio palazzo, la Villa di Santafusca. In realtà padre Cirillo ha come obiettivo di truffare il barone, perché la Diocesi acquisterebbe l'edificio a un prezzo inferiore a quello di mercato, e quando il Collegio si trasferirà lì, lui avrà una stanza così da evitare i popolani napoletani che lo assillano con la richiesta di numeri da giocare al lotto. Invece il barone vuole uccidere Don Cirillo, così da imposses-sarsi delle sue ricchezze. Ma la situazione non procede come previsto. Il giorno dell'appuntamento per concludere la vendita, Don Cirillo riceve un copricapo da un cappellaio, e quando si reca alla villa, il barone Coriolano mette in pratica il suo piano. Ma sarà proprio quel cappello a porre nei guai il barone, attanagliato anche dai sensi di colpa e dalle allucinazioni. Un romanzo pubblicato nel 1888, il primo noir psicologico italiano, che è s